Prosegue il tour internazionale di Prem Rawat
Dopo il successo della visita in India (Lucknow e Mirzapur) e nello stato insulare di Mauritius, presto Prem Rawat si recherà in Sudafrica. Su questo sito web e su quello di Words of Peace non appena disponibili saranno comunicate le informazioni relative a questo tour.
La storia di Prem Rawat in Sudafrica è assai particolare. A quattordici anni, nel 1972, nel corso di un tour internazionale, divenne una delle persone più giovani a essere bandite da quel paese.
All’epoca, dovendo visitare diverse città sudafricane per parlare della possibilità che tutte le persone sperimentino la pace personale, gli venne detto dai funzionari statali che per la politica dell’apartheid i suoi eventi avrebbero dovuto essere razzialmente segregati.
Questo per il quattordicenne Prem fu inaccettabile.
Spiegò allora: “Non dividerò il mio pubblico a metà. Sono qui per tutti quanti, e chiunque vuole ascoltarmi deve poterlo fare.”
Persino a quattordici anni Prem Rawat riconosceva l’uguaglianza di tutte le persone indipendentemente dal colore della loro pelle, e ciò lo portò a infrangere molte regole dell’apartheid. Per i funzionari sudafricani, le persone di origine indiana erano considerate “di colore”. In effetti, persino il fatto che Prem Rawat salisse in auto con dei bianchi o che stesse in una casa come ospite e non negli alloggi della servitù era severamente proibito.
Questo a lui non stava bene. Consapevole del fatto che la stessa forza vitale anima tutte le persone al di là delle loro apparenti differenze, lui trattava tutti con la stessa gentilezza e rispetto, punto di vista inaccettabile per i funzionari governativi.
Appena scadde il suo visto, Prem Rawat venne bandito dal Sudafrica e gli venne negata la possibilità di avere un nuovo visto, fino a quando nel 1994 cessò l’apartheid, circa 22 anni dopo.
Ma quello era il passato, e questo è il presente.
Nel tempo le cose cambiano, spesso in meglio, e questo è vero anche per il Sudafrica. Tramite una serie di negoziati sia bilaterali che multilaterali fra il 1990 e il 1993, il sistema dell’apartheid di quel paese venne a cessare.
Nel 2014 Prem Rawat tornò in Sudafrica e a Johannesburg si rivolse a un pubblico entusiasta e multietnico.
Un paio di anni dopo, vi fece ritorno per incontrarvi l’ Arcivescovo Desmond Tutu, vincitore del premio Nobel per la pace, per discutere con lui come il Sudafrica poteva passare dall’apartheid al diventare una nazione pacificata.
L’impennata del Programma di Educazione alla Pace in Africa
L’impegno di Prem Rawat per la difesa della pace in Africa continua ad avere un impatto assai significativo.
Negli ultimi 11 anni, oltre 300.000 persone hanno partecipato al Programma di Educazione alla Pace (PEP) di Prem Rawat in 80 paesi, di cui 16 in Africa.
Gestito dalla sua organizzazione no-profit, The Prem Rawat Foundation (TPRF), il Programma di Educazione alla Pace è un’innovativa serie di laboratori basati su video che aiutano le persone a scoprire la propria forza interiore e la pace personale. È stato tenuto in una varietà di contesti, fra cui scuole superiori e università, istituti correzionali, centri sanitari e di benessere e molti altri.
Soltanto in Sudafrica oltre 26.000 persone hanno completato il Programma di Educazione alla Pace, riferendo di averne tratto grande beneficio. Ad esempio, il dipartimento per lo Sviluppo Sociale di Johannesburg ha condotto uno studio indipendente sull’effetto del programma su persone che durante la pandemia da COVID-19 cercavano un alloggio, concludendo che il programma ha migliorato la consapevolezza di sé, la tolleranza, la contentezza e l’autosufficienza.
Prem Rawat ha visitato per la prima volta lo Zimbabwe nel 2022 per incontrarvi i partecipanti al PEP del Carcere Centrale di Harare. Il Commissario Generale delle Carceri e dei Servizi Correzionali dello Zimbabwe (ZPCS) ha lodato il programma, avendo notato il suo effetto positivo sia sui reclusi che sullo staff.
“L’estensione del Programma di Educazione alla Pace all’interno delle nostre istituzioni ha visto la trasformazione di molte vite, specialmente dei detenuti considerati ad alto rischio”, ha spiegato. “Allo stesso modo, alcuni membri del personale hanno partecipato al Programma di Educazione alla Pace, che ha dimostrato di poter essere tenuto nella massima considerazione come veicolo di auto-scoperta e di crescita che può aiutare ad affrontare i problemi sociali. Il programma senza dubbio sta cambiando in meglio delle vite.”
Più di 3200 persone in Zimbabwe hanno ormai partecipato al programma, incluse centinaia di agenti correzionali. Sulla base dei risultati positivi ottenuti, ZPCS collabora con TPRF per espandere il corso a tutte le carceri del paese.
Il programma è stato offerto per la prima volta anche in Namibia, all’inizio di quest’anno, dopo che i funzionari dell’amministrazione penitenziaria avevano appreso dai colleghi dello Zimbabwe come il programma stesse aiutando a migliorare atteggiamenti e comportamenti.
Food for People
Un’altra iniziativa rivoluzionaria di Prem Rawat in africa è il programma Food for People (FFP) , che fornisce pasti, acqua potabile e opportunità di istruirsi a comunità bisognose.
Anch’esso sponsorizzato da TPRF, nel 2012 ha aperto una struttura FFP nel villaggio di Otinibi, alla periferia di Accra, capitale del Ghana. Otinibi fu scelta in parte per le difficoltà che vivevano i residenti. La maggior parte di essi erano agricoltori, ma a causa delle sfortunate condizioni del terreno e del clima imprevedibile raramente riuscivano a coltivare e vendere abbastanza cibo per sostenere le proprie famiglie. Questa struttura, in collaborazione con la locale Prembaf Ghana Foundation, serve in media 13.000 pasti al mese, inclusi quelli consegnati direttamente a casa a circa 50 anziani e disabili. Gli studenti di due scuole locali vi si recano ogni giorno a mangiare. La scuola di base di Otinibi ora ha raddoppiato le iscrizioni, e di recente ha raggiunto la sua piena capacità.
Rinvigoriti dal cibo, gli studenti hanno iniziato a competere per la prima volta a livello nazionale in sport come il calcio e la pallavolo. Inoltre, per la prima volta gli studenti accedono all’istruzione superiore, e attribuiscono a FFP il merito di averli aiutati a riuscirci.
Dall’apertura della prima struttura di Food for People nel 2006, il programma ha fornito acqua potabile e oltre 5,2 milioni di pasti a bambini e anziani di aree disagiate in India, Ghana e Nepal. La salute è migliorata, le iscrizioni a scuola e il rendimento sono andati alle stelle, il crimine è molto diminuito e le economie locali hanno iniziato a fiorire.
Un futuro più luminoso
L’impegno di Prem Rawat in Africa continua con gli aiuti umanitari e con l’espansione del Programma di Educazione alla Pace.
Prem Rawat visita regolarmente il continente, in genere ogni anno, per aiutare le persone a comprendere che la pace personale è possibile indipendentemente dalle circostanze che limitano la loro vita.
Il suo recente tour in Sudafrica ha incluso incontri con diversi partecipanti al Programma di Educazione alla Pace, partner strategici di vari settori del governo, dei media, dell’istruzione, delle organizzazioni non governative e altri, molti dei quali venivano a conoscenza del lavoro di Prem Rawat per la prima volta.
Nel 2021, a nome della sua Fondazione, Prem Rawat ha firmato con il dipartimento dei Servizi Correzionali del Sudafrica un Protocollo d’intesa per continuare l’espansione del Programma di Educazione alla Pace in tutto il paese. Sulla scia delle devastanti inondazioni a Durban, Sudafrica, ha anche incontrato i funzionari e ha contribuito a organizzare la consegna degli aiuti umanitari della TPRF alle vittime, compresi alimentari, acqua, riparo e altri rifornimenti d’emergenza.
Negli anni, TPRF ha fornito oltre 6 milioni di dollari di sovvenzioni e aiuti umanitari per aiutare le persone a risollevarsi da disastri come questo in 45 paesi, tra i quali 11 in tutta l’Africa.
L’impegno di Prem Rawat ha ottenuto la copertura di alcuni dei più grandi media del Sudafrica, inclusa un’intervista al Breakfast Show della Stazione Radio Jacaranda FM di Johannesburg, la maggiore stazione radio indipendente del paese. Le sue due interviste in radio quel giorno hanno raggiunto oltre 15 milioni di persone.
In una delle numerose interviste rilasciate durante il suo recente tour, gli è stato chiesto da un presentatore: “C’è ancora altro che puoi fare?”
Come ha risposto Prem? “Cercherò di fare tutto quello che posso, perché non ci si può fermare. Quando riesci a portare un sorriso sul viso delle persone, a portare la pace nel cuore di chi la merita davvero e gioia a quelli che non l’hanno mai provata, è un regalo.”
A tal proposito, l’infaticabile Signor Rawat tornerà presto in Sudafrica.
Anche se i particolari del tour sudafricano non sono ancora del tutto definiti, c’è una buona possibilità che parlerà in pubblico a Johannesburg.
Non appena saranno disponibili altre informazioni, PremRawat.com continuerà a raccontare le sue avventure in Sudafrica e, successivamente, ovunque il suo tour internazionale del 2023 lo porterà.