La prospettiva della felicità

Per molte persone, benessere significa ricchezza. In realtà non è così, in realtà il benessere è composto da tre elementi: ricchezza, salute e felicità. Perciò, se benessere significa ricchezza, salute e felicità, per raggiungerlo occorre avere un po’ di tutte tre le cose.

Dato che non sono un medico, non posso darvi consigli per quanto riguarda la salute. Siccome non sono un economista, non posso darvi consigli per accrescere la vostra ricchezza. Ma per quanto riguarda la felicità, qualcosa la posso fare: è quello che sto facendo, e lo sto facendo da cinquant’anni.

Perciò, per ottenere il benessere, vi servono tre cose. Cominciamo con la felicità. Che te ne fai del benessere se ti senti triste e depresso? Quand’è che si comincia a essere felici? Lo sapete quando comincia la felicità? Avete sempre pensato che la felicità dipendesse dalle circostanze.

”Se mia moglie si comportasse bene, se il mio gatto si comportasse bene, se i miei bufali si comportassero bene, se le mie mucche si comportassero bene, se i miei vicini si comportassero bene e si liberassero di quel gallo che si mette a cantare alle quattro del mattino, allora sarei felice. Se mio figlio prendesse dei bei voti a scuola, allora sarei felice.”

Quindi la tua felicità si basa su circostanze esterne. Vuoi che il mondo sia in un certo modo e allora sarai felice. Al lavoro dici: “Se i miei colleghi mi capissero, se fossero più gentili, se mi trattassero con più rispetto, sarei felice.” E cosa succederà quando andrai in pensione? Non avrai più colleghi. Allora cosa farai?

La vita non comincia quando ti sposi e non finisce quando divorzi. La vita inizia quando prendi il primo respiro, e finirà quando tirerai l’ultimo.

La tua vita non è ciò che fai: è la tua esistenza. Respiri, sei vivo. Se sei ricco, respiri e sei vivo. Se sei povero, respiri e sei vivo.

Il giorno in cui smetterai di respirare, non sarai né ricco né povero. Non avrai nessun parente. Sarai automaticamente divorziato, automaticamente! Non avrai più debiti, sarai automaticamente senza debiti. Non dovrai più pagare nessuna bolletta. Non dovrai pagare più tasse. Avrai anche automaticamente lasciato la tua casa, non sarai più proprietario di una casa.

So che tutto ciò fa ridere, e lo dico in modo che faccia ridere, ma in realtà è molto serio. Sei padre, sei madre, sei zio, sei cugino, sei qualunque cosa, solo fino a che respiri. Quando smetterai di respirare, non sarai più niente.

Ma questo noi lo comprendiamo, nella nostra vita? Nella nostra vita indaffarata, chi ha il tempo di pensare al benessere in questi termini: “Ma certo, occorrono tre cose: felicità, ricchezza e salute?” Chi ha il tempo di fermarsi a dire: “Quanto vale per me il respiro?”

È necessario comprendere che, come essere umano, hai alcune necessità. Hai dei sogni, ma hai anche delle necessità. E così deve essere. Tre minuti senza respirare e sei morto. Respirare è un lusso o una necessità? Respirare è un desiderio o una necessità?

Chiariamo che cos’è una necessità e cos’è un desiderio. Tre minuti senza respirare e sei morto: questo non è un desiderio, è una necessità. Tre minuti, è una regola fondamentale; alcuni possono resistere di più, altri di meno, ma dopo circa tre minuti sei morto. Senza l’aria non puoi sopravvivere.

Ora, qual è il vostro desiderio? Un televisore ad alta definizione completo di telecomando. Questa non è una necessità. Capite? Non è una necessità, in medicina non ci sono termini medici come: “Deceduto per mancanza di televisore.”

“Deceduto per asfissia provocata dall’impossibilità di respirare”, questo è un termine medico. “Morto per inedia”, questo è un termine medico. “Morto di disidratazione”, questo è un termine medico. Ma “Morto perché non aveva la TV” non è un termine medico.

E voi, che cosa rincorrete, ogni giorno? Ogni giorno, quando vi svegliate, nella vostra immaginazione, con la vostra mente, cosa rincorrete? I vostri bisogni o i vostri desideri?

Insomma, alle vostre necessità non fate attenzione, mentre ai desideri sì. Perché non vedrete mai un manifesto che dice: “Respira”. Ne vedrete piuttosto uno che dice: “Compra questa bibita, compra questo televisore, compra quest’abito, compra questo, compra quest’altro!” E voi guarderete e direte: “Eh sì, mi piacerebbe molto avere quella cosa, mi piacerebbe avere quell’altra cosa…”

Non vi sto dicendo che non dovreste avere desideri, diversamente da altri. Non vi dico che non dovete avere desideri, potete avere tutti i desideri che volete, e anche di più! Ma dovete comprendere le vostre necessità.

Si chiama “prospettiva”. Si chiama “prospettiva”: dovete guardare il contachilometri nella vostra auto, quando guidate? Sì? Solo il contachilometri? Mentre state guidando, dovete fare solo quello? Andrete a sbattere. Dovete guardare fuori dal finestrino, dovete vedere la strada, dovete vedere dietro di voi, dovete guardare e guardare.

Questa è la vita! Comprendete quanto è preziosa la vita e comprenderete le vostre necessità! Soddisfate le vostre necessità e avrete la felicità.

– Prem Rawat