In quarantena con Prem rawat – Primo giorno

“Offritevi l’un l’altro bontà e comprensione. Questo è il momento dell’empatia, dei pensieri chiari e del coraggio.” — Prem Rawat

Salve a tutti; qui Prem Rawat

Ho pensato che fosse il momento di rivolgermi a tutti voi. Siamo nel mezzo del corona virus! E sono momenti molto duri, molto difficili per tante persone. Se in un certo senso posso alleviare questo peso, questo fardello, la preoccupazione – ovviamente, tutti dobbiamo preoccuparci, ma se potessi in qualche modo alleviare il fardello che le persone sentono sulle proprie spalle, sarebbe meraviglioso.

Dunque, che succede? Beh, è un piccolo, piccolo virus che sta prendendo il sopravvento. E ci sono talmente tanti commenti; ci sono tante tante idee che ha la gente; c’è tanta disinformazione – ci sono informazioni buone, giuste; e c’è disinformazione… in un certo senso, c’è pochissima chiarezza. Si capisce veramente poco, di cosa si tratti veramente.

Ora, è cambiato qualcosa? Beh, in un certo senso tutto è cambiato. Ma ogni essere umano vuole sentirsi sicuro; tutti si vogliono sentire bene; tutti si vogliono sentire liberi! Quindi, in questo senso, nulla è veramente cambiato – perché quando tutto andava bene, quando il corona virus non era un problema, anche allora ci si voleva sentire liberi!

Ma oggi, poiché c’è questo peso su di noi, ecco la paura, arriva la paura. E ovviamente, potete permettere alla paura di prendere il sopravvento – e la paura sarebbe ben felice di prendere il sopravvento. Però vorrei farvi ricordare una cosa.

C’è qualcosa di veramente meraviglioso dentro di voi e si chiama “coraggio”. In questi momenti oscuri, in queste circostanze veramente preoccupanti, dobbiamo usare il coraggio, non la paura, per vivere attraverso tutto questo. Abbiamo bisogno della luce che splende dentro il nostro cuore per illuminare questa giungla molto oscura che è là fuori.

Dobbiamo vivere ogni giorno con un senso dello scopo, con un senso di chiarezza, di comprendere, un senso non di dubbio, ma di chiarezza – ed è di questo che parlo sempre. Ma in questi momenti, questi elementi che abbiamo dentro di noi bisogna davvero che risplendano, ogni giorno!

Non è questione di dire “Oggi non è importante.” No, oggi è importante. All’improvviso, il mondo è più o meno tutto in quarantena, tutti sono in isolamento quasi dappertutto – voi cosa fate? A cosa pensate?

E c’è davvero tanta disinformazione, in televisione sui social media e così via. Però c’è una verità dentro di voi e dovreste veramente permettere a quella verità di venir fuori. C’è una realtà dentro di voi e dovreste veramente permettere a quella realtà di venir fuori.

Quindi il contrasto, direi, è immenso proprio adesso, perché accadono tante cose davvero preoccupanti con questo corona virus e dobbiamo davvero stare in isolamento. E dobbiamo assicurarci di restare in buona salute. Però dobbiamo stare in buona salute non solo fisicamente, dobbiamo stare in buona salute anche qui, nella nostra mente.

Così entrano in gioco tutte queste questioni; come dire: “Bene, come facciamo? Come prendiamo il bene e lo facciamo veramente venir fuori? Come possiamo provare gioia in queste circostanze tragiche?

Quindi a volte, sapete, devi veramente fare un passo indietro e dirti: “Bene, di che si tratta veramente? Io sono qui. Sono un pezzetto di questo puzzle.” Ovviamente, non volete fare del male ad altre persone, quindi non andrete a diventare una persona che infetta gli altri. E il modo migliore è stare in isolamento: le linee guida che sono state fornite. Alcune sono di assoluto buon senso.

Su cosa fate affidamento? Beh, per una volta, dovete anche guardare dentro di voi. Dovete basarvi anche su di voi, suo vostro cuore, sulla vostra capacità di comprendere, sul vostro desiderio di chiarezza, sul vostro desiderio di essere felici. Dovete fare affidamento su quello. Dovete accettare quello, che è proprio la base.

Non affogate nella paura. Non affogate in: “Oh, mio Dio, cosa mi accadrà?” Adesso dovreste preoccuparvi, ma allo stesso tempo c’è qualcosa di molto bello che viene detto dal vostro cuore, da voi stessi.

Dovete includere voi stessi in questo. Non escludetevi; dovete includervi in questo. Dovete includere la bellezza che avete dentro al vostro cuore, in questo.

Perché, cosa accadrà? Beh, sapete, l’abbiamo visto, abbiamo visto i numeri in Cina – è lì che è iniziata questa epidemia. Ma allo stesso tempo, loro hanno dato un bel giro di vite e sono riusciti a gestire la cosa, fino a un punto in cui, in questo momento, almeno, i numeri, le persone che muoiono e i nuovi casi, sono scesi in modo significativo!

Lo possiamo fare noi? Possiamo vincere questa guerra? Sì, possiamo vincere questa guerra. Soltanto, sarebbe bello se non avessimo dei numeri così alti, questi numeri enormi di persone che muoiono.

Però noi esseri umani dobbiamo essere legati tutti insieme; dobbiamo unirci tutti – e dobbiamo unirci in un modo davvero buffo – dobbiamo unirci essendo insieme noi stessi. Anche nell’isolamento, dobbiamo essere completi; dobbiamo essere interi e non fare cose stupide o sciocche.

Ma allo stesso tempo, gli esseri umani la vinceranno questa gara, vinceranno questa guerra? Sì, vedete, sì, dobbiamo vincerla; dobbiamo vincerla. Dobbiamo andare avanti. Il modo in cui possiamo vincerla è essere sensati, avere chiarezza, non dubbi, e non essere arrabbiati, né frustrati, e non puntare il dito l’uno contro l’altro.

Questo piccolo virus (che non è una cosa viva, è solo un pezzetto di RNA avvolto in un po’ di grasso) ha fatto per questo mondo una cosa sorprendente. Dobbiamo…

Si è rivolto a noi, nel suo modo sfortunatamente molto dannoso, perché ci unissimo insieme, ci aiutassimo tutti, in giro per il mondo, a diffondere notizie buone, non voci, non informazioni sbagliate, ma a diffondere la notizia che: “Usate il coraggio! Usate la chiarezza. Usate tutto il bene che avete dentro di voi.”

E allora e solo allora sento davvero che non solo possiamo vincere questo, ma possiamo davvero vincere questa guerra, vincere per davvero – e non esserne fregati, non esserne schiaffeggiati, non esserne danneggiati, ma unirci tutti insieme!

Questo è il momento di basarvi su voi stessi, di non fare cose stupide. Come dicono le linee guida: “State in isolamento; state a casa! Non diffondete il virus ad altre persone; mantenete le distanze”. Seguite queste semplici linee guida.

Ma allo stesso tempo, fate anche visita al cuore, facciamo visita a noi stessi, facciamo visita alla nostra capacità di comprendere e, partendo dalla chiarezza, dalla chiarezza, riusciremo a vedere che “Sì, sono ancora vivo e le mie aspirazioni non sono cambiate.”

Quindi, qualsiasi cosa succeda! E le persone, sapete, hanno le loro idee di come accadrà, e come dovrebbe accadere. I dottori si stanno mettendo insieme, il personale sanitario si sta riunendo per aiutare le persone. E noi dobbiamo aiutare loro; dobbiamo aiutarci l’un l’altro.

È il momento che l’umanità dia veramente il suo contributo e per noi umani è veramente il momento di utilizzare quegli splendidi attributi, le qualità che abbiamo in quanto esseri umani e offrirci l’un l’altro la gentilezza, la bontà, offrirci comprensione. Questo è il momento dell’empatia. È il momento dell’empatia. Questo è il momento di pensare con chiarezza; è il momento del coraggio.

Se ci riusciamo, credo che possiamo fare un’enorme differenza, per noi stessi, per ogni singolo giorno che siamo vivi, anche senza corona virus. Perché il nostro mondo ne ha bisogno, con o senza corona virus, ci serve vivere nella chiarezza.

Dunque, spero che di tutte le cose che ho detto, qualcosa abbia senso per voi. E prendete le cose sul serio. Non c’è ragione per avere paura, perché la paura non fa nulla, sapete, vi mette solo alle strette.

Ciò che vi serve è il coraggio! Comprendete la complessità del problema; comprendete la gravità del problema, ma invece di far crescere la paura, fate crescere la chiarezza; fate crescere il coraggio; fate crescere la vostra capacità di comprendere, non i vostri dubbi. E queste sono le cose che possono fare la differenza in ogni singolo giorno che abbiamo.

Ora, cercherò di comunicare con voi per quanto posso e questo è il primo tentativo. Lo sto facendo in modo molto semplice, vedete. Ho montato il mio cavalletto; ho messo lì il mio piccolo iPhone, e su questo sto registrando. Non ho luci speciali; sono soltanto in questa stanza e lo sfondo è piuttosto semplice.

Per me, lo sfondo non importa. Le luci non importano, purché io possa raggiungervi e darvi un po’ di conforto, aiutarvi a capire, darvi un po’ di chiarezza affinché voi possiate vivere meglio questo momento, perché sono momenti difficili. Su questo non c’è dubbio.

E non dovete vivere nella paura, ma muovervi con coraggio, muovervi con chiarezza, con comprensione e sì, vinceremo, vinceremo. Vinceremo.

Anche io sono stato colpito parecchio da tutto ciò, proprio come tutti. Ero andato in Europa; avevo fatto alcuni eventi, pochi.

E poi, tutta l’Europa stava andando in quarantena, così ho deciso. “Beh, ho del tempo, magari vado in Sud America,” perché lì non accadeva molto riguardo al corona virus.

Così sono andato in Brasile e quando ero in Brasile, incredibilmente, più o meno il giorno dopo dovevo partire per l’Argentina, e l’Argentina si è messa in quarantena, non si potevano più fare incontri e cose del genere. Ho detto: “Va bene.” E non sono voluto andare in Uruguay, perché, di nuovo, non volevo fare degli eventi che potessero diffondere questa cosa.

Dunque, sono successe varie cose e infine, da non molto, sono arrivato negli Stati Uniti; non sono ancora arrivato a casa, sono ancora a qualche migliaio di miglia da casa, però sono in Nord America e spero di poter andare a casa presto…

E ovviamente, ovviamente, mi metterò in isolamento. Ma questo non significa che non potrò parlarvi; non significa che non posso mandarvi questo messaggio, ovunque voi siate. E forse, forse posso fare un po’ di differenza! E certamente dedicherò il tempo che posso a voi e spero che questi broadcast vi arrivino e che vi piacciano, che vi aiutino a passare bene questo tempo.

Quindi, grazie. E arrivederci.