Avete fatto le vostre scelte?

Avete fatto le vostre scelte? State facendo questo viaggio, se volete chiamarlo viaggio, o in qualunque altro modo, e ora siete sul ring. Siete nati, evidentemente, e la vita sta procedendo. Dunque, avete fatto le vostre scelte?

Avete fatto le vostre scelte? Oppure state ancora esitando, già al mattino cominciate con: “Ah, non mi sento bene…, non mi piace quella persona…, non mi piace questo…, non mi piace quello…, questo non è giusto…, lì non ci voglio andare…, non voglio avere niente a che fare con questo e con quello” O avete fatto le vostre scelte? Avete fatto le vostre scelte?

È una domanda molto interessante: “Avete fatto le vostre scelte?”. Avete intenzione di vivere, cioè di lottare su questo ring, avete intenzione di vivere senza operare delle scelte? O volete vivere facendo una serie di scelte ben precise? Ma come potete fare delle scelte se non sapete cosa c’è in voi? Permettetemi quindi di far luce su ciò che c’è in voi.

In voi c’è l’ignoranza, al cinquanta per cento, e in voi c’è la conoscenza, al cinquanta per cento. In voi c’è l’oscurità, al cinquanta per cento, e in voi c’è la luce, al cinquanta per cento. Non montatevi la testa, si tratta del cinquanta per cento. Non crediate che sia il quarantanove/cinquantuno per cento. No, si tratta esattamente del cinquanta per cento.

E comunque, il cinquanta per cento che avete è più che sufficiente per vivere una vita bellissima, e il cinquanta per cento negativo è più che sufficiente per distruggervi totalmente. E voi li avete entrambi. Li avete entrambi.

In voi c’è il cinquanta per cento di paura e il cinquanta per cento di coraggio. Ma se davvero lo sapete, allora potete fare una scelta. Potete dirvi: “Nella mia vita voglio scegliere il coraggio, non la paura”.

Nel vostro dolore, nella vostra sofferenza, nella vostra confusione, sapete di avere ancora una possibilità di scelta? Lo sapete? Che avete una scelta, che avete sempre una scelta. E potete anche scegliere di non scegliere. Avete perfino questa scelta.

E la maggior parte delle volte, non avete forse scelto di non scegliere di essere in pace? Tanta gente pensa che la pace sia qualcosa di cui impossessarsi, come il lievito, il pane o i piselli. Questa non è pace.

Quando sono state fatte delle scelte, e sono delle buone scelte…! Molti mi chiedono: “Sei sempre in pace?”. Ebbene, appena sento questa domanda suona in me un campanello d’allarme. Le persone non hanno idea di cosa sia la pace. Non l’hanno mai provata, riescono a malapena a pronunciarne il nome, questo è il massimo cui riescono ad avvicinarsi.

No. Quando dalle scelte fatte scaturisce la gratitudine, perché si testimonia il valore e la straordinaria bellezza dello stare sulla faccia di questa terra; quando gli occhi vedono, quando il cuore è appagato, quando non ci sono dualismi, quando le domande sono diventate risposte, quando la dolcezza e la serenità danzano nella propria vita, allora la pace si manifesta. E quando si prova quella pace, il cuore trabocca di gratitudine.

– Prem Rawat